Posto qui di seguito un'e-mail speditami da Ilaria:
Il confronto con altre realtà cittadine mi ha permesso di rivalutare Arezzo. Ci sono certo dei problemi che tuttora persistono, soprattutto per quello che riguarda l'intrattenimento per i giovani (fascia universitaria, per intendersi). Ma c'è da riconoscere che dal punto di vista musicale non siamo messi malaccio.
L'esperienza di Arezzo Play Festival è stata piuttosto positiva (alla faccia di Italia Wave che non è andato molto bene. Tiè, Valenti!), ma ci sono ancora in corso varie manifestazioni musicali interessanti. Da amante del genere, suggerisco di fare una capatina all'Arezzo Jazz (www.myspace.com/jazzclubarezzo) presso l'Anfiteatro Romano. Una bella kermesse, di gusto e patrocinata dal grande Lucio Gnalducci, il "Sinatra della Val di Chiana".
Per chi poi ama il Casentino, vale la pena assistere a uno dei concerti del Quodlibet (www.florilegiomusicale.org). Grandi musicisti si esibiscono nei castelli e nelle chiese più belle di questa vallata aretina. La rassegna si è aperta ieri, 2 agosto, nel suggestivo Castello di Poppi con il mitico, fantasmagorico, geniale, incantevole Apollo della musica: Giorgio Albiani (mica si capisce che è il mio maestro di chitarra, per cui provo una stima incommensurabile?!).
Una bellissima performance, che ci ricorda che, nonostante i problemi di Sant'Agostino o i lavori per le rotonde, Arezzo sa offrire qualcosa di buono.
Ilaria
Il confronto con altre realtà cittadine mi ha permesso di rivalutare Arezzo. Ci sono certo dei problemi che tuttora persistono, soprattutto per quello che riguarda l'intrattenimento per i giovani (fascia universitaria, per intendersi). Ma c'è da riconoscere che dal punto di vista musicale non siamo messi malaccio.
L'esperienza di Arezzo Play Festival è stata piuttosto positiva (alla faccia di Italia Wave che non è andato molto bene. Tiè, Valenti!), ma ci sono ancora in corso varie manifestazioni musicali interessanti. Da amante del genere, suggerisco di fare una capatina all'Arezzo Jazz (www.myspace.com/jazzclubarezzo) presso l'Anfiteatro Romano. Una bella kermesse, di gusto e patrocinata dal grande Lucio Gnalducci, il "Sinatra della Val di Chiana".
Per chi poi ama il Casentino, vale la pena assistere a uno dei concerti del Quodlibet (www.florilegiomusicale.org). Grandi musicisti si esibiscono nei castelli e nelle chiese più belle di questa vallata aretina. La rassegna si è aperta ieri, 2 agosto, nel suggestivo Castello di Poppi con il mitico, fantasmagorico, geniale, incantevole Apollo della musica: Giorgio Albiani (mica si capisce che è il mio maestro di chitarra, per cui provo una stima incommensurabile?!).
Una bellissima performance, che ci ricorda che, nonostante i problemi di Sant'Agostino o i lavori per le rotonde, Arezzo sa offrire qualcosa di buono.
Ilaria
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