03/08/07

Arezzo in musica

Posto qui di seguito un'e-mail speditami da Ilaria:



Il confronto con altre realtà cittadine mi ha permesso di rivalutare Arezzo. Ci sono certo dei problemi che tuttora persistono, soprattutto per quello che riguarda l'intrattenimento per i giovani (fascia universitaria, per intendersi). Ma c'è da riconoscere che dal punto di vista musicale non siamo messi malaccio.

L'esperienza di Arezzo Play Festival è stata piuttosto positiva (alla faccia di Italia Wave che non è andato molto bene. Tiè, Valenti!), ma ci sono ancora in corso varie manifestazioni musicali interessanti. Da amante del genere, suggerisco di fare una capatina all'Arezzo Jazz (www.myspace.com/jazzclubarezzo) presso l'Anfiteatro Romano. Una bella kermesse, di gusto e patrocinata dal grande Lucio Gnalducci, il "Sinatra della Val di Chiana".

Per chi poi ama il Casentino, vale la pena assistere a uno dei concerti del Quodlibet (www.florilegiomusicale.org). Grandi musicisti si esibiscono nei castelli e nelle chiese più belle di questa vallata aretina. La rassegna si è aperta ieri, 2 agosto, nel suggestivo Castello di Poppi con il mitico, fantasmagorico, geniale, incantevole Apollo della musica: Giorgio Albiani (mica si capisce che è il mio maestro di chitarra, per cui provo una stima incommensurabile?!).

Una bellissima performance, che ci ricorda che, nonostante i problemi di Sant'Agostino o i lavori per le rotonde, Arezzo sa offrire qualcosa di buono.

Ilaria


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